26 febbraio 2011

Notte

E' Notte.
Piccolo mio, è una Notte di quelle in cui il sonno non arriva.
Ne hai vissute di queste Notti in cui mi agito, mi alzo dal letto, vado in cucina e accendo un'altra sigaretta.
Qualche volta tu te ne accorgevi, ti agitavi nel lettone e ti giravi verso Mamma, con la boccuccia pronta a poppare.
Io tornavo e ti trovavo lì, con gli occhi chiusi a poppare.
Ne hai vissute. Molte, ma poche.

E' sottile il fumo che esce da una sigaretta, sottile come il senso di Colpa che a volte mi assale.
Rido. Scherzo con i colleghi e gli amici. A volte mi incazzo.
E tutto questo dovrebbe essere normale. E forse lo è.
Ma è quel sottile fumo di una sigaretta, quel sottile senso di Colpa che dice che non è questa la Normalità.

Tu sei stato una parte della mia Vita, sei diventato la mia Vita e un momento dopo la Vita ha perso molto del suo significato.
Io parlo di Te, lo faccio ancora come se la Normalità fosse questo.
Ma vivo e non vivo, rido e non rido, scherzo e non scherzo.
Vivo e non vivo.
E non è nemmeno importante.
La sola cosa importante sei Tu.
La sola cosa importante che vorrei fare è fare ciò che faccio con la tua Mamma, con le tue Sorelle, ma anche con te e per te.
Vorrei pensare a te ogni istante, vorrei scriverti ogni istante, vorrei ricordare ogni cosa che hai fatto ogni istante.
E invece vivo, rido, scherzo.

E allora porto con me il senso di colpa.
Porto il Buio, porto la Notte, porto il peso leggero del tuo corpicino.
E porto con me tutti quei ricordi di te che la mia stupida natura mi consente.

Un bacio Amore Mio Grande.
E Buonanotte. 

10 febbraio 2011

Il Tempo

Amore Mio piccolino,
il Tempo trascorre, finito e infinito allo stesso momento.

Un tempo non mi chiedevo che Senso avesse il mio Tempo.

Quando sono arrivate le tue sorelle, quando sei arrivato tu, il Senso si è svelato da solo. 
Non c'era bisogno di farsi domande, di darsi spiegazioni.
Il Senso eravate e siete voi. 
Il mio Tempo aveva avuto solo quel senso, quello scopo: arrivare a conoscere voi.

Non poteva e non può esistere altro senso.

E adesso, dal 5 Maggio dello scorso anno, mi sono chiesto e mi chiedo cosa sia rimasto di quel Senso.

Eri piccolo, Amore Mio, troppo piccolo per andartene.
Troppo piccolo per capire cosa stava succedendo.
E troppo piccolo mi sento io quando penso a tutto questo. 

Un bacio, Amore Mio piccolino.
Non passa giorno senza che io ripensi ai tuoi capelli sempre spettinati,
o ai tuoi No quando ti dovevo tirar fuori dalla vasca,
o alle tue manine che cercavano di aprire il mio cellulare.

2 febbraio 2011

Un Anno Fa

Questa era la nostra casa, tua e delle tue sorelle, un anno fa.


Tu che giocavi e ti divertivi con la tua sorellona Iaia.
Tu, sul tuo seggiolone, con il tuo sorriso monello e il ditino puntato.
Rimane questo: un meraviglioso ricordo, un senso di dolcezza, un grande dolore.

Viviamo e camminiamo, nonostante tutto.
Ridiamo e scherziamo, nonostante tutto.
Facciamo altro e pensiamo ad altro.
Ma Tutto Per Te.

Per Te che hai perso la Tua battaglia contro il Male.
In questa grande ingiustizia che è la Vita. 

Ciao, Mio Grande Amore.
Un Bacio dal tuo papà.